|
|
| Cari ragazzi, ieri sera ho avuto il piacere di arbitrare la partita di Coppa Ivana70-Iurilli66. E' stata una partita estremamente corretta purtuttavia ci sono state delle criticità. Da parte mia, alla fine, posso dire di avere qualche dubbio sulla posizione fatta assumere da omino e palla dopo un back al volo e che ha consentito ad Antonio di pareggiare il gol iniziale di Ivan. Inoltre non ho fischiato un paio di tocchi inavvertiti di miniature da parte di Ivan ( ma dev'essere l'arbitro a farlo se il giocatore non se ne avvede e se il tocco è palese?) e, adesso che ci penso, credo di non aver mai valutato la correttezza della posizione delle asticelle dei portieri in fase di parata (che devono sempre essere aderenti e parallele al campo, regola 10.3). Altro cosa che tengo a sottolineare è la necessità, per poter seguire bene tutte le azioni, di stare piuttosto vicini al campo in modo da non ostacolare il movimento dei giocatori, cosa non facile. Insomma l'arbitraggio non è semplice, richiede conoscenza delle regole e prontezza nella loro applicazione, concentrazione (fortunamente avevo riposato prima di cena) e, ultima ma non ultima, passione (come dice il nostro amato Presidente) e, aggiungo, anche voglia di mettersi in discussione. La sensazione alla fine è che tale ruolo sia gratificante quasi come aver giocato una partita, soprattutto se si ritiene di essere stati utili al gioco anche se non si finisce mai di imparare. Un saluto a tutti e grazie anche a Ivan, MagnaAIA d'eccellenza
|
| | |
